Alice Miller (1923-2010) è stata una psicoanalista, psicologa e scrittrice polacco-svizzera, nota soprattutto per il suo lavoro sull'infanzia e l'impatto del maltrattamento infantile sullo sviluppo psicologico. Ha abbandonato la psicoanalisi tradizionale per sviluppare un approccio incentrato sull'importanza di riconoscere e affrontare il dolore emotivo derivante da esperienze infantili traumatiche.
Il suo lavoro si concentra in particolare sulla repressione delle emozioni infantili, sulla dinamica del "bambino dotato" e sulla "pedagogia nera" (una forma di educazione basata sulla coercizione e l'umiliazione).
Ecco alcuni concetti chiave nel pensiero di Alice Miller:
L'importanza di riconoscere e validare il dolore infantile: Miller credeva che il dolore emotivo vissuto durante l'infanzia, anche se apparentemente piccolo agli occhi degli adulti, debba essere riconosciuto e validato per permettere la guarigione. La negazione di questo dolore può portare a problemi psicologici in età adulta. Vedere https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Dolore%20Infantile per maggiori informazioni.
La negazione del trauma infantile: Miller sosteneva che la società tende a negare la realtà e la portata del trauma infantile, portando le vittime a internalizzare la colpa e la vergogna. Vedere https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Negazione%20del%20Trauma%20Infantile per maggiori informazioni.
Il concetto di "bambino dotato": Miller utilizzava questo termine per descrivere i bambini che imparano a soddisfare i bisogni emotivi dei loro genitori, sacrificando i propri. Questo comportamento, inizialmente una strategia di sopravvivenza, può portare a una perdita del Sé autentico. Vedere https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Bambino%20Dotato per maggiori informazioni.
La "pedagogia nera": Questo concetto si riferisce a pratiche educative autoritarie e punitive che mirano a controllare il bambino attraverso la vergogna, la paura e la manipolazione. Miller sosteneva che queste pratiche lasciano cicatrici profonde e contribuiscono alla trasmissione intergenerazionale del trauma. Vedere https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Pedagogia%20Nera per maggiori informazioni.
Il superamento dell'illusione: Miller vedeva la terapia come un processo di disillusione, in cui il paziente abbandona le fantasie infantili di avere genitori perfetti e inizia a elaborare il dolore reale causato dalle loro imperfezioni.
Il lavoro di Alice Miller ha influenzato profondamente il campo della psicologia e ha contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di un'infanzia sana e sulla necessità di proteggere i bambini dal maltrattamento. Le sue opere più famose includono "Il dramma del bambino dotato", "La persecuzione del bambino" e "Abbattere il muro del silenzio".
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